Quando nacque questo portale esistevano già servizi di cartografia digitale, creati e gestiti da aziende private o enti statali e con licenze di utilizzo dei dati spesso limitate e/o a pagamento. Infine la gran parte di questi servizi era limitata ad scopi ben precisi o a poche regioni. OpenStreetMap invece permette l'inserimento in un unico database di una varietà di dati altamente eterogenea, lasciando ai programmi di rendering la scelta di quali dati visualizzare e di come rappresentarli. Ecco, ad esempio, come il centro di Milano sia renderizzato in modo diverso in base al suo destinatario.
La prima immagine è la rappresentazione predefinita di Milano secondo OpenStreetMap, è molto ricca di dettagli tra cui spiccano alcuni parcheggi, molti luoghi di culto (di cui uno ebraico a nord di piazza del Duomo), le linee dei tram e gli edifici (con colori particolari quelli storici, pubblici, etc.). Le vie in giallo attorno al castello indicano che sono importanti arterie del traffico locale.
La seconda immagine è fornita da MapQuest, un'azienda americana tra le prime a fornire un servizio di mappe online. È anche stata la prima grande azienda del settore a scegliere di supportare OpenStreetMap. Rispetto al rendering ufficiale è decisamente più minimalista: non sono segnalati i sensi unici (si vedrebbero però usando una scala inferiore!), nè la distinzioni tra strade locali ed arterie; il contrasto cromatico è inferiore e non compaiono molti nomi degli edifici presenti.
L'effetto è una mappa più povera ma anche più chiara da leggere e più leggera da rappresentare per il vostro computer.
La terza immagine è fornita da OpenCycleMap, un progetto destinato ai cicloturisti e a tutti gli amanti della bicicletta. Infatti la prima cosa che notiamo in questa mappa sono le fonti di acqua potabile (fontanelle in questo caso) e i bagni pubblici dentro al castello. Sono segnate le fermate della metro, ma non le linee del tram e compaiono hotel, bar e ristoranti. Questo permette anche al turista su 2 ruote di orientarsi in città senza essere distratto da informazioni a lui inutili.
L'ultima immagine è uno stile di rendering realizzato dalla stessa persona di OpenCycleMap, ma finalizzato al trasporto pubblico. Rispetto alle 3 mappe precedenti è l'unica in cui compaiono i numeri delle linee dei tram, i percorsi degli autobus e della metro e il nome di tutte le fermate dei mezzi pubblici. Tutto il resto passa in secondo piano, tanto che non viene riportato nemmeno il nome di molte vie. A prescindere dall'ingrandimento non vengono segnalate nemmeno le vie a senso unico, visto che si presuppone solo l'uso dei mezzi pubblici e dei propri piedi.
Ci tengo a sottolineare che le 4 immagini sono generate a partire dalla stessa base di dati, cambia solo cosa si è scelto di mostrare e come! Variando o aggiungendo quindi un elemento, in automatico tutte le rappresentazioni si aggiorneranni di conseguenza.
Dal prossimo articolo vedremo finalmente come fare a contribuire a OpenStreetMap, inserendo nuovi dati o correggendo quelli già esistenti.