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Primi passi in OSM

Pubblicato: 28 Novembre 2012
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Indice articoli

  • Primi passi in OSM
  • Modificare la mappa
  • Tutte le pagine
Finalmente iniziamo a vedere come si fa a modificare una mappa in OpenStreetMap (d'ora in poi OSM). In questo articolo vedremo in dettaglio come installare un programma capace di inserire in OSM nuovi dati o modificare quelli già esistenti e come fare per iscriversi al progetto (passaggio fondamentale per poter caricare le nostre modifiche alla mappa). Prima di tutto ciò descrivo alcuni termini che incontreremo spesso da qui in avanti.

Concetti base e definizioni

OSM si basa su un database di elementi georeferenziati, cioè dati disposti su una superficie in base alle loro coordinate geografiche. Ad ogni elemento o a gruppi di elementi è possibile assegnare delle etichette che li descrivono. OSM si basa su 4 elementi diversi:

  • node: sono alla base di tutto e corrispondono a singoli punti sulla mappa. Possono essere usati per descrivere oggetti molto piccoli (fontanelle, bancomat, ingressi di edifici, singoli alberi, etc.) o per segnalare un oggetto esteso di cui non si conoscono (o non si possono inserire) i confini.
La statua di San Giovanni in Piazza Duomo è abbastanza piccola per esser inserita con un solo nodo.
  • way: tecnicamente è un insieme ordinato di nodi, in soldoni è una linea spezzata che unisce determinati nodi sulla mappa. Si applica a strade, sentieri, fiumi e tutto ciò che ha un'estensione lineare. Le way hanno un verso di percorrenza -non sempre visibile nei render- che diventa importante nel caso di fiumi o strade a senso unico.
Le frecce in prossimita dei nodi indicano il verso. Le vie rappresentano il classico uso delle way.
  • area: se chiudiamo una way su sé stessa, i punti all'interno del percorso prendono gli stessi attributi della way di confine. Di fatto abbiamo definito un'area utilizzabile per segnalare parchi, edifici, laghi, etc.
Le piazze come la Piazza Ducale e gli edifici vanno taggati come aree.
  • relation: è possibile che elementi fisicamente separati, abbiano alcune relazioni in comune o che si contrappongono. Se voleste descrivere un lago con all'interno un'isola, dovete segnalare che la superficie dell'acqua non copre l'area dell'isola. Oppure il percorso di un autobus cittadino coprirà più strade con caratteristiche diverse, utilizzando una relation posso inserire i tratti del percorso senza duplicare way già esistenti.
Il palazzo del Municipio ha un cortile interno, per poterlo visualizzare ho creato un multipoligono con 2 aree interne

Uso i termini inglesi per non far confusione con i vari significati in Italiano delle loro traduzioni! La descrizione di questi elementi avviene tramite tag, cioè coppie di elementi Chiave=Valore. La chiave (key) descrive approssimativamente l'elemento, il valore (value) approfondisce questa descrizione.

Guardiamo ad esempio il tratto di via Cairoli evidenziato in rosso nell'immagine qui a destra.
Prima di tutto notiamo una way ordinata dal punto più in basso a quello più in alto. I tag che la descrivono sono:

highway=residential
name=Via Cairoli
oneway=yes

Il primo tag ci dice che la way è una highway (strada) di tipo residential (cioè destinata prevalentemente al traffico dei residenti in quella via, notate che questa definizione non è indicatissima per Via Cairoli); il secondo è ovvio, vedremo però che è possibile inserire più denominazioni dello stesso elemento (come le traduzioni in altre lingue o in dialetto, riferimenti ufficiali o al contrario i nomi di uso corrente). Infine il tag oneway=yes ci indica che la way è a senso unico nello stesso verso della way.

Poichè tratti appartenenti alla stessa way non possono avere tag diversi, si è dovuto spezzare Via Cairoli in una way con il tag oneway=yes e in una senza tale tag.

Attenzione: una way è ben diversa dai node che la compongono! Abbiamo detto che per disegnare una way servono 2 o più punti, però i tag associati alla way non sono associati automaticamente ai nodi, nè vale il contrario. Distinzione simile c'è tra semplici linee chiuse ed aree: se devo disegnare un muro di cinta, questo sarà rappresentato da una linea chiusa, ma il tag barrier=wall non sarà certamente riferito ai punti interni. Bisogna ricordarsi di questa distinzione quando andiamo a selezionare degli elementi per taggarli.

 


Per modificare la mappa consiglio due modi. Se vi interessa modificare solo pochi dati, magari perchè avete trovato un errore o perchè volete aggiornare alcuni elementi, potete aprire la pagina del portale e ingrandire la parte di mappa su cui lavorare. Cliccate sulla freccia in basso a destra dell'etichetta "Modifica" posta sopra alla mappa e scegliete l'editor on line Potlatch2. Per fare queste modifiche non è necessario avere un account OSM, ma potete usare il vostro utente di Google, Yahoo! o Wordpress. Questo editor ha il vantaggio di non richiedere l'installazione di un programma, nè la creazione di un account ed è più semplice dello strumento che stiamo per vedere, ma è anche poco pratico per chi vuole modificare grosse quantità di dati, richiede una continua connessione alla rete e non è possibile sfruttare alcune funzioni (ad es. accedere alle ortofoto del PCN). Interfaccia utente in Potlatch2

Il programma che invece userò come base per queste guide si chiama JOSM (Java OpenStreetMap Editor); è un software open source scritto in Java e che può essere installato su tutti i principali sistemi operativi. La procedura per installarlo cambia assieme al sistema operativo, quindi vi rimando direttamente alla pagina di download del progetto.

Avviamo il programma appena installato e vediamo come modificare la mappa.

  1. Per scaricare i dati relativi ad un'area cliccate sul  terzo bottone della barra.
  2. Nella mappa che vi si apre selezionate con un drag&drop l'area da modificare. È possibile ingrandire e rimpicciolire la mappa con la rotella del mouse, mentre -per muoversi all'interno della mappa- potete usare il tasto destro del mouse.
  3. Col bottone apposito scaricate tutti gli elementi che compaiono nell'area evidenziata prima. Se un elemento si estende in parte all'esterno dell'area scelta -normale per fiumi e strade provinciali- viene scaricato nella sua interezza. Durante la sessione saranno visibili e modificabili solo gli elementi scaricati, però è anche inutile scegliere una zona molto più grande di quella che vi interessa.
  4. Compariranno su sfondo nero tutti i dati scaricati. È possibile muoversi per la mappa col tasto destro del mouse e selezionare gli elementi col sinistro.
  5. Per aggiungere le ortofoto di riferimento basta selezionare nel menu "Immagini aeree" il servizio che preferite. Bing Sat fornisce le immagini di Vigevano più aggiornate e con la risoluzione migliore.

Appena possibile preparerò una guida per descrivere meglio le funzioni di JOSM. Per ora mi limito a elencare le principali aree.

 

  1. Nel riquadro principale vediamo gli elementi della mappa. Nelle way sono evidenziati tutti i nodi e ogni segmento tra due nodi ha una croce nella metà. La gran parte degli elementi sono in grigio chiaro o giallo, però alcuni colori indicano elementi con tag particolari: le way verdi sono aree pedonali, quelle gialle sono strade secondarie, etc. È così facile anche per il mappatore orientarsi nella mappa. L'elemento selezionato in un certo momento appare rosso.
  2. I due bottoni più utilizzati: il primo permette di selezionare e spostare gli elementi già presenti, il secondo di creare nuovi nodi sulla mappa. Col secondo bottone è anche possibile aggiungere nodi intermedi ad una way già esistente o prolungarla ulteriormente.
  3. Questi bottoni permettono rispettivamente di aprire un file (ad esempio i dati di una zona precedentemente scaricati), salvare sul PC o su una chiavetta i dati scaricati da OSM (con le eventuali modifiche apportate), scaricare in locale i dati da OSM, caricare su OSM i dati localmente creati/modificati.
  4. Da qui è possibile assegnare velocemente i tag più usati all'elemento selezionato. I tag sono divisi in menu contestuali.
  5. Alcune finestre aggiuntive. La seconda in particolare elenca i tag assegnati all'elemento selezionato.

Guardiamo infine come creare un account OpenStreetMap, passo necessario per salvare i dati modificati e creati ex-novo con JOSM sul database di OSM e resi accessibili a tutti gli utenti. L'iscrizione obbligatoria serve prima di tutto a limitare gli atti di vandalismo, in secondo luogo permette di avere il riferimento di chi sta mappando un certo territorio, anche per poterlo contattare (tenete conto che è possibile limitare i vostri dati pubblici tramite il pannello di controllo di OSM).

Attenzione: l'account OSM non è necessario per visualizzare o scaricare i dati della mappa! Se per il momento non siete interessati a caricare sul database le vostre modifiche potete tranquillamente tralasciare questo passaggio.


Per iscriversi basta andare sulla home page di OSM e cliccare su "iscriviti" nell'angolo in alto a destra della finestra. Compilate il form ed il gioco è fatto! Fate solo attenzione a non iscrivervi dalla wiki del portale perchè sarebbe un account inutilizzabile per registrare le mappe! Adesso potete anche accedere al portale cliccando in alto su "entra" per modificare le vostre preferenze.

 

 

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